Il faro di San Vito lo Capo è racchiuso nella baia compresa tra le Riserve Naturali dello Zingaro e di Monte Cofano, distanti 39 Km da Trapani. Tracce d’epoca paleolitica, mesolitica e neolitica si trovano nelle numerose cavità naturali a ridosso del mare e che un tempo fungevano da abitazioni. L’antico borgo marinaro, nato alla fine del ‘700 alle falde di Monte Monaco, conserva ancora intatta la sua forte testimonianza araba e i suoi antichi tesori, quali il Torrazzo, il Santuario e il tempietto di Santa Crescenza, tutti in stile arabo-normanno. I colori di Castelluzzo, le sorgenti, le grotte e le torri rendono questo borgo un luogo di rinomato prestigio. Il borgo ha sviluppato le sue attività economico-commerciali grazie all’antica Tonnara del Secco; per preservarne l’integrità e la sicurezza a causa delle ripetute incursioni piratesche, furono erette numerose torri di avvistamento.

Il faro, classificato d’altura e attivato nel 1859, si compone di una torre cilindrica inserita nella pianta dell’edificio a un solo piano. La torre del faro domina con la sua altezza (40 metri) sul paesaggio naturale; presenta sul suo tronco quattro aperture che illuminano la scala elicoidale interna, tramite la quale si arriva al ballatoio e alla lanterna.

WAIL – SI-026, ITA-155

Riferimenti geografici
Regione Sicilia
Comune San Vito lo Capo
Coordinate
Lat: 38° 11,3` N
Long: 12° 44,0` E

Dati Tecnici
Segnalamento Faro a ottica rotante
Funzione Riferimentomarittimo
Alimentazione Rete elettrica
Lanterna Tipo: L3 / Dv: std / Hv: std
Ottica Tipo: OR S3
Distanza focale 375

Caratteristiche sorgente
Tipo Fl
Colore W
Periodo 5 sec
Fasi 0.2 – 4.8
Settori vis 0.36 – 360 (32)
Altezza luce dal mare 45 m
Lampada
Principale: AL 1000 W
Riserva: –
Portata nominale
Principale: 25Mn
Riserva: 18Mn

Fonte: WAIL (Worked All Italian Lighthouses – Diploma dei Fari Italiani)  

Punta Omo Morto
Punta Cavazzi
Scoglio Porcelli
Capo San Vito
Capo Gallo